21/06/2020
Il comprende un vasto numero di piante della famiglia delle erbacee o legnose a seconda della specie.
Il nome Euphorbia (assegnato da ) viene dal , a sua volta dal εὐφόρβιον euphórbion, dal nome personale Εὔφορβος Éuphorbos. Altre possibilità prevedono una derivazione da Euphorbium, con cui s'indicavano le piante (che ora noi conosciamo sotto il genere considerato) che producevano un caustico e velenoso utilizzato nella medicina di allora.Euphorbia infine potrebbe derivare da Euphorbius che è formato da due parole: εὖ eû(" ") e φορβή phorbḗ, (" " o " "), il cui significato finale potrebbe essere " "
Il genere comprende piccoli , , e piante Una percentuale significativa sono , alcune delle quali assomigliano straordinariamente ai nonostante non siano per nulla imparentate con questi ultimi, un esempio di convergente. Ad eccezione di poche specie, questo genere è composto da specie , Le euforbie hanno una altamente specializzata, il , composta da un femminile centrale, dotato di . circondato da cinque o più gruppi di fiori maschili ridotti ciascuno ad un solo . L'insieme dei fiori è avvolto da che formano un ricettacolo a coppa, con quattro ghiandole nettarifere marginali, con forme diverse (ellittiche, a mezzaluna ecc). Il fiore centrale si sviluppa prima dei fiori maschili che lo circondano, così ogni ciazio funziona come un fiore ermafrodito. La ghiandole del ciazio generalmente producono , e l' prevalentemente Dall'ovario del fiore femminile centrale si sviluppa un frutto tricarpellare
In effetti, il ciazio è così simile ad un fiore ermafrodita che Linneoe altri autori lo indicavano come un vero fiore. Lamarck tuttavia interpretò il ciazio come una infiorescenza e questo è quanto oggi accettato.
Le euforbie contengono un lattice acre e velenoso, ed alcune sono dotate di spine. Da molte euforbie si ricavano potenti prodotti emetici e catartici.