La libreria Edison è stata per Firenze qualcosa di più di un “negozio dove si vendono libri”. L’Edison ha rappresentato per Firenze un luogo di scambio, di ritrovo, di officina culturale. Centinaia di presentazioni, eventi, incontri culturali, dibattiti si sono svolti in quasi venti anni di attività. L'Edison è stato il posto dove incontrarsi, dove stringere rapporti, dove poter leggere e informar
si sulle novità editoriali, ma non solo. Uno dei pochi spazi e delle poche librerie non trasformate in supermercati del libro. Davanti all'imbarbarimento nazionale, ma anche cittadino a cui tutti noi assistiamo, l'Edison ha rappresentato una realtà culturale viva e vivace aperta a tutti e per tutti. Chiudere una libreria significa dare un ennesimo duro colpo alla città di Firenze, significa spegnere anche l'ultima fiamma di una città che pretende di essere il centro della cultura europea. Da anni e anni si sente dire dalle istituzioni che la prima risorsa economica di Firenze è il suo patrimonio artistico e culturale, e per tutta risposta si chiudono ingiustificatamente librerie, teatri, luoghi di incontro e di dibattito. E per Firenze e i Fiorentini è doveroso opporsi alla chiusura di questo genere di attività. Ricordiamo che la Libreria Edison, nonostante fosse commercialmente in attivo, è stata costretta alla chiusura a novembre 2012, a causa del mancato rinnovo del contratto di affitto da parte dell'attuale proprietario dell'immobile, il Gruppo Feltrinelli. Gruppo Feltrinelli che tra l'altro era riuscito ad acquisire l'immobile dove l'Edison era presente già da molti anni, senza che l'Edison stessa, come affittuaria, abbia potuto usufruire del diritto di prelazione. Non solo. Il Gruppo Feltrinelli ha fatto causa al Comune di Firenze per chiedere l'eliminazione del cosiddetto vincolo culturale presente su librerie, cinema e teatri (vincolo a protezione di cui avevamo fatto una petizione che ha raccolto ben 40.000 firme). Il ricorso del Gruppo Feltrinelli contro il vincolo è stato accolto dal Consiglio di Stato. Tale vincolo poteva garantire la riapertura di una libreria in piazza della Repubblica. Ma adesso quali saranno le intenzioni del Gruppo Feltrinelli? E il Comune di Firenze che cosa potrà e vorrà ancora fare? FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE. RISVEGLIAMO LA CITTA’ DI FIRENZE. CHIEDIAMO CHE IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA RIAPRA UNA LIBRERIA!